Tab Article
In Diario di bordo del 2011 C. Siani ha chiamato "varia umanità" questo tipo di pagine a cui Raffele Cera ci ha abituati, e che lui stesso qui designa come "tappe significative della mia navigazione esistenziale tra luoghi e persone". "Navigazione", a legittimare il titolo e la concezione di una scrittura "di bordo". Oggi lo stesso Siani scrive: "...ci avvince alle pagine memoriali di Raffaele, ai suoi "diari di bordo" non l'osservazione obiettiva, ma il coinvolgimento intimo, prima suo e mai celato né camuffato, e poi dei suoi lettori, qualunque sia l'argomento, vicino o lontano..."